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Coordinamento Servizi Informatici Bibliotecari di Ateneo |
Università degli Studi di Lecce |
ALESSANDRA
CITTI
La
Biblioteca Centralizzata della Facoltà di Chimica Industriale
La biblioteca, fondata nel 1932, parallelamente alla Facoltà, ha un patrimonio di circa 7000 volumi e 367 riviste, di cui 87 in corso. Quando negli anni Ottanta sono stati istituiti i Dipartimenti, la biblioteca di Facoltà ha concordato di mantenere gli abbonamenti di interesse generale per tutti i chimici industriali ed i testi per la didattica, mentre riviste più specifiche e testi specialistici venivano acquistati dai singoli Dipartimenti.
L’aumento dei costi delle riviste ed il diminuire del potere d’acquisto della lira, per una biblioteca che possiede per il 90% libri in lingua straniera, hanno imposto un riduzione drastica delle acquisizioni, controbilanciata, all’inizio degli anni ‘90, dall’introduzione del servizio di prestito interbibliotecario. Tale servizio ha acquisito sempre maggiore importanza per l’acquisizione delle informazioni, al punto tale che ora il numero di articoli/libri richiesti in prestito/fotocopia risulta così circa 20 volte il numero dei volumi acquistati.
Documenti in entrata:
Richiedenti: studenti, docenti, studiosi, ditte, professionisti, purché le richieste di documentazione si riferiscano all’ambito chimico.
Modi della richiesta: posta elettronica, fax, telefono.
Fornitori: Il servizio di prestito interbibliotecario si avvale di fonti diverse tra loro, a causa della diversa tipologia del materiale che si ricerca (articoli, libri, brevetti, report, dati fattuali, atti congressuali o altro materiale grigio). A parità di tipologia di materiale, inoltre si tengono in considerazione altri fattori: si cerca di non gravare eccessivamente alcune biblioteche (i 1423 prestiti richiesti nel 1996 sono stati richiesti a 1134 biblioteche o fornitori), ma d’altro canto la competenza acquisita ed i rapporti personali con i colleghi ci hanno portato ad escludere alcune biblioteche che, di fatto, non offrono il servizio che dichiarano. Il livello di soddisfacimento delle richieste è del 98%. I tempi per processare le richieste (da inviare/ricevute) non superano i due giorni. I documenti maggiormente richiesti sono articoli scientifici: in genere vengono localizzati in Italia tramite ACNP o tramite altri OPAC italiani. Le biblioteche italiane talvolta inviano riproduzioni di articoli a titolo gratuito, nel caso di mutuo accordo, o di articoli brevi, talvolta dietro rimborso spese.
Nel caso in cui le riviste non siano presenti in Italia, le richieste vengono inviate alla British Library, alla Royal Society of Chemistry, al Chemical Abstracts Document Delivery Service o alla Technische Informationsbibliothek di Hannover, dopo che il bibliotecario ha localizzato la rivista. La biblioteca ha versato un deposito presso tutti questi fornitori, per non dover richiedere ogni volta fattura e saldare l’addebito, prima di poter ottenere il documento. Questo consente sia un notevole risparmio di tempo, sia un risparmio in termini economici, dato che un trasferimento bancario o postale graverebbe eccessivamente su importi molto ridotti.
I libri sono il materiale meno richiesto. Vengono localizzati in biblioteche italiane, che in genere non offrono servizio di prestito interbibliotecario, o presso la British Library. Molto richiesti sono invece i brevetti. Questi vengono richiesti tramite WILA Verlag Wilhelm che ha una collezione quasi completa dei brevetti europei, tramite il Chemical Abstract Service e recentemente tramite MicroPatent, che consente lo scarico del documento da un sito WEB a chi ha aperto un conto presso di loro. L’utente deve semplicemente accedere alla pagina WEB, digitare il proprio numero di conto e sarà abilitato a scaricare il brevetto che gli interessa, grafici compresi, al costo di $4.95 a brevetto. Nel caso i dati forniti dagli utenti siano lacunosi, il bibliotecario provvede a verificare nelle apposite banche dati brevettuali i riferimenti bibliografici. Prima di inviare la richiesta il bibliotecario verifica la lingua del documento: se è in lingue poco diffuse in Europa, concorda con l’utente se accertare l’esistenza del brevetto anche in lingua inglese.
I report, altrettanto importanti per i chimici, sono difficili da rintracciare in quanto vengono raramente catalogati dalle biblioteche. In genere vengono richiesti direttamente agli enti che li hanno registrati: l’American Society for Materials o il NTIS. Anche gli atti congressuali sono di difficile reperimento e spesso vengono richiesti alla biblioteca specializzata più vicina al luogo in cui si è tenuto il convegno, e, talvolta, direttamente agli autori.
Modi di inoltro: fax, posta, FTP, e-mail.
Documenti in uscita:
Richiedenti: studenti, docenti, studiosi, professionisti.
Modi della richiesta: posta, telefono, fax, e-mail.
Modi
di inoltro: posta o fax, su richiesta, se l’articolo non è molto
lungo. Per corriere, su richiesta specifica e dietro rimborso spese. La biblioteca
ha attivato la procedura conto terzi, per cui può emettere fatture. Si
richiede sempre di firmare una dichiarazione che l’articolo è richiesto
per scopi di studio o ricerca.
Dott.ssa
Alessandra Citti
Biblioteca Centralizzata della
Facoltà di Chimica Industriale - Università
di Bologna
Viale Risorgimento 4 - 40136 BOLOGNA, tel 051 644 3655, fax 051 6443654
e-mail: citti@opac.cib.unibo.it