Coordinamento Servizi Informatici Bibliotecari di Ateneo  
Università degli Studi di Lecce

III SEMINARIO
SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE PER LA MATEMATICA
Lecce, Mercoledì 1 ottobre 1997, ore 10.30

ELIANA PUCCETTI
La cooperazione interbibliotecaria per
la razionalizzazione degli acquisti di periodici

1. Introduzione
2. Perché nasce l'ipotesi mirante alla razionalizzazione degli acquisti?
3. Come organizzare e realizzare la cooperazione?
4. Come procedere


Introduzione

Il catalogo nazionale dei periodici di scienze matematiche è uno strumento prezioso per gli studiosi, siano essi docenti o studenti ed è sempre più un insostituibile mezzo di lavoro.
Le considerazioni derivanti, da un lato, dalla sperimentazione fatta a tutt'oggi, dai risultati raggiunti in termini di qualità ed efficienza perfettamente rispondenti alle esigenze di studio dei ricercatori e, dall'altro, dal consistente numero di strutture che vi aderiscono, dall'ampliamento delle discipline correlate, queste considerazioni suggeriscono un'ipotesi che è già realizzabile con la partecipazione delle Università di Lecce, Bari e Perugia ma la cui partecipazione potrà, in seguito, essere estesa anche ad altre biblioteche offrendo ai ricercatori una sempre maggiore qualità del servizio e agli operatori una maggiore dinamicità e la consapevolezza di aver, anche se limitatamente a questo aspetto, concretizzato il concetto di professionalità.

  Perché nasce l'ipotesi mirante alla razionalizzazione degli acquisti?

Il budget assegnato alle biblioteche è sempre più insufficiente, le pubblicazioni scientifiche sono ogni anno più numerose e onerose e allora, nel rispetto delle aree specialistiche di ciascuno e con l'intendimento di qualificare sempre più quelle stesse aree, si può pensare ad incrementare in maniera consistente e qualificata i periodici di quei settori , mentre altri, in una prospettiva di totale collaborazione, verranno, per così dire sacrificati, se già non lo sono, senza però perdere la possibilità di una consultazione on line , e ove necessario, la possibilità di avere il testo di un articolo entro brevissimo tempo.

  Come organizzare e realizzare la cooperazione?

Le biblioteche interessate dovranno garantire, almeno per un triennio, l'abbonamento ad uno specifico gruppo di riviste, che possono essere identificate tra quelle di carattere specialistico relativamente a quelle aree che rappresentano il principale obiettivo di ricerca in quell'Ateneo e per le stesse garantire a quelle degli altri Atenei che compartecipano al progetto, un efficiente servizio di document delivery.
La collaborazione, nella sua fase iniziale, dovrebbe interessare solo un ristretto numero di biblioteche in quanto è ipotizzabile che sarà più semplice adattare l'organizzazione del servizio alle esigenze che, con l'incremento delle richieste di document delivery, potrebbero diventare particolarmente gravose per il personale.
Del resto sappiamo tutti quanto questo problema sia sempre più pressante, i bibliotecari sembrano diventare "una razza in via di estinzione" ma le richieste da parte degli studiosi sono sempre più specifiche ed esigono una sempre maggiore professionalità; l'uso di strumenti informatici a qualunque livello sta trasformando la figura professionale del bibliotecario al quale conviene utilizzare al meglio tutto ciò che può rendere più snello e veloce il proprio lavoro consentendo in tal modo all'informazione scientifica di arrivare nella maniera più veloce possibile dall'editore all'utente, sempre nel rispetto di tutte le normative vigenti con particolare riferimento al diritto 'autore (l. 1941/633 art. 68 , e dalla l. 159/1993 art. 1). Nota dell'Avvocatura di Stato.

  Come procedere

Premesso che nella biblioteca non possono mancare le riviste di carattere generale la razionalizzazione coinvolgerà solo quelle di carattere specialistico.
Partendo dalla realtà a me nota che è quella della Biblioteca del dipartimento di matematica di Perugia e guardando la lista dei titoli si nota il lento e progressivo ridimensionamento degli abbonamenti, e questo a scapito della ricerca. Probabilmente la stessa cosa è accaduta ad altre biblioteche e allora perché non individuare le aree scientifiche più rappresentate nell'una o nell'altra sede e cercare di incrementare gli abbonamenti specifici e strumentali per la ricerca in quella sede e disdire quelli che, seppur importanti non sono tali da fornire adeguato supporto ad un settore non oggetto di specifico tema di ricerca?
In tal modo, anche se si inizia con l'obbligo per le tre sedi di garantire l'acquisto di solo 10 titoli e per questi istituire una corsia preferenziale per la gestione e il servizio di document delivery, ecco che sono già applicabili per il prossimo anno incrementi e disdette ma ogni biblioteca pagherà 10 abbonamenti e avrà materiali per 30.
Le procedure debbono essere sempre adeguate e modificate se necessario e gli accordi rispettati.
Un notevole contributo per risolvere il problema dei costi ci viene dato dall'editoria in formato elettronico che sta prendendo sempre più consistenza.
Questo vuole essere un motivo di riflessione e punto di partenza per una futura ed eventuale più ampia collaborazione

Dott. ssa Eliana Puccetti
Coordinatore di biblioteca - Università degli studi di Perugia
tel. 075-5855055/24 (biblioteca), fax 075-5855055
e-mail: eliana@dipmat.unipg.it


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