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Coordinamento Servizi Informatici Bibliotecari di Ateneo |
Università degli Studi di Lecce |
1. Introduzione
2. Perché nasce l'ipotesi mirante alla razionalizzazione degli
acquisti?
3. Come organizzare e realizzare la cooperazione?
4. Come procedere
Il catalogo nazionale
dei periodici di scienze matematiche è uno strumento prezioso per gli studiosi,
siano essi docenti o studenti ed è sempre più un insostituibile mezzo di lavoro.
Le considerazioni derivanti, da un lato, dalla sperimentazione fatta a tutt'oggi,
dai risultati raggiunti in termini di qualità ed efficienza perfettamente rispondenti
alle esigenze di studio dei ricercatori e, dall'altro, dal consistente numero
di strutture che vi aderiscono, dall'ampliamento delle discipline correlate,
queste considerazioni suggeriscono un'ipotesi che è già realizzabile con la
partecipazione delle Università di Lecce, Bari e Perugia ma la cui partecipazione
potrà, in seguito, essere estesa anche ad altre biblioteche offrendo ai ricercatori
una sempre maggiore qualità del servizio e agli operatori una maggiore dinamicità
e la consapevolezza di aver, anche se limitatamente a questo aspetto, concretizzato
il concetto di professionalità.
Perché nasce l'ipotesi mirante alla razionalizzazione degli acquisti?
Il budget assegnato alle biblioteche è sempre più insufficiente, le pubblicazioni scientifiche sono ogni anno più numerose e onerose e allora, nel rispetto delle aree specialistiche di ciascuno e con l'intendimento di qualificare sempre più quelle stesse aree, si può pensare ad incrementare in maniera consistente e qualificata i periodici di quei settori , mentre altri, in una prospettiva di totale collaborazione, verranno, per così dire sacrificati, se già non lo sono, senza però perdere la possibilità di una consultazione on line , e ove necessario, la possibilità di avere il testo di un articolo entro brevissimo tempo.
Come organizzare e realizzare la cooperazione?
Le biblioteche
interessate dovranno garantire, almeno per un triennio, l'abbonamento ad uno
specifico gruppo di riviste, che possono essere identificate tra quelle di carattere
specialistico relativamente a quelle aree che rappresentano il principale obiettivo
di ricerca in quell'Ateneo e per le stesse garantire a quelle degli altri Atenei
che compartecipano al progetto, un efficiente servizio di document delivery.
La collaborazione, nella sua fase iniziale, dovrebbe interessare solo un ristretto
numero di biblioteche in quanto è ipotizzabile che sarà più semplice adattare
l'organizzazione del servizio alle esigenze che, con l'incremento delle richieste
di document delivery, potrebbero diventare particolarmente gravose per il personale.
Del resto sappiamo tutti quanto questo problema sia sempre più pressante, i
bibliotecari sembrano diventare "una razza in via di estinzione" ma le richieste
da parte degli studiosi sono sempre più specifiche ed esigono una sempre maggiore
professionalità; l'uso di strumenti informatici a qualunque livello sta trasformando
la figura professionale del bibliotecario al quale conviene utilizzare al meglio
tutto ciò che può rendere più snello e veloce il proprio lavoro consentendo
in tal modo all'informazione scientifica di arrivare nella maniera più veloce
possibile dall'editore all'utente, sempre nel rispetto di tutte le normative
vigenti con particolare riferimento al diritto 'autore (l. 1941/633 art. 68
, e dalla l. 159/1993 art. 1). Nota dell'Avvocatura di Stato.
Premesso che nella
biblioteca non possono mancare le riviste di carattere generale la razionalizzazione
coinvolgerà solo quelle di carattere specialistico.
Partendo dalla realtà a me nota che è quella della Biblioteca del dipartimento
di matematica di Perugia e guardando la lista dei titoli si nota il lento e
progressivo ridimensionamento degli abbonamenti, e questo a scapito della ricerca.
Probabilmente la stessa cosa è accaduta ad altre biblioteche e allora perché
non individuare le aree scientifiche più rappresentate nell'una o nell'altra
sede e cercare di incrementare gli abbonamenti specifici e strumentali per la
ricerca in quella sede e disdire quelli che, seppur importanti non sono tali
da fornire adeguato supporto ad un settore non oggetto di specifico tema di
ricerca?
In tal modo, anche se si inizia con l'obbligo per le tre sedi di garantire l'acquisto
di solo 10 titoli e per questi istituire una corsia preferenziale per la gestione
e il servizio di document delivery, ecco che sono già applicabili per il prossimo
anno incrementi e disdette ma ogni biblioteca pagherà 10 abbonamenti e avrà
materiali per 30.
Le procedure debbono essere sempre adeguate e modificate se necessario e gli
accordi rispettati.
Un notevole contributo per risolvere il problema dei costi ci viene dato dall'editoria
in formato elettronico che sta prendendo sempre più consistenza.
Questo vuole essere un motivo di riflessione e punto di partenza per una futura
ed eventuale più ampia collaborazione
Dott. ssa Eliana
Puccetti
Coordinatore di biblioteca - Università degli
studi di Perugia
tel. 075-5855055/24 (biblioteca), fax 075-5855055
e-mail: eliana@dipmat.unipg.it