Coordinamento Servizi Informatici Bibliotecari di Ateneo  
Università degli Studi di Lecce

III SEMINARIO

SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE PER LA MATEMATICA
Lecce, Martedì 30 settembre 1998, ore 11.15

ANGELO FOGLIETTA e PAOLA GARGIULO
Progetto per la condivisione in rete di risorse bibliografiche e documentarie

 

1. Sommario
2. Introduzione
a. Premessa
b. La soluzione consortile
c. I problemi di una soluzione consortile
3. Origine del Progetto
4. Descrizione del Progetto
5. Ipotesi di una soluzione tecnica
a. Il futuro
 

Sommario

Alcune Università facenti parte del Consorzio CASPUR stanno esplorando la possibilità di condividere l’accesso e la gestione dei CD-ROM e di banche dati in linea, al fine di evitare alcuni costi, di ridurne altri, di avvantaggiarsi delle esperienze che le biblioteche delle Università partecipanti hanno acquisito nella gestione di questo materiale, e del know-how presente nel CASPUR nella gestione delle reti, delle architetture client/server e in quello sistemistico in generale. La relazione comprende una breve descrizione del progetto, delle sue fasi e delle possibile soluzioni tecniche.

  Introduzione

  Premessa. L’aumento vertiginoso della produzione d’informazione elettronica nell’ambito accademico, il costante aumento dei costi dell’informazione di interesse accademico/scientifico (in particolare di quella periodica a stampa), la riduzione percentuale e progressiva delle risorse finanziarie a disposizione degli atenei, la difficoltà ad avere personale altamente qualificato nell’ambito delle applicazioni delle nuove tecnologie dedicato ai servizi della biblioteca, obbligano le singole istituzioni a individuare le possibili soluzioni per uscire da questa impasse e poter adempiere alle proprie funzioni istituzionali (di ricerca e di didattica) in modo adeguato ai tempi e alle esigenze della comunità di cui sono espressione.

Oggi le crescenti innovazioni tecnologiche offrono delle soluzioni che rendono sempre più praticabile e vantaggiosa la condivisione delle risorse informative.

La tecnologia, infatti, mette a disposizione sul piano delle telecomunicazioni, su quello dell’hardware, del software e del networking, delle soluzioni sempre più avanzate che permettono di accedere alle risorse informative in modo rapido, indipendentemente dalla localizzazione della risorsa stessa e/o dell’utente che ne fa richiesta.

Ne consegue che la scelta di condividere l’accesso alle risorse informative, applicando economie di scala, diventa una risposta efficace per adeguare i servizi informativi di supporto allo studio e alla ricerca ai bisogni dell’utenza universitaria.

L’accesso e la gestione delle risorse informative su base consortile possono risultare estremamente interessanti.

  La soluzione consortile. Una condivisione delle risorse su base consortile presenta per i singoli atenei notevoli vantaggi che possiamo così riassumere:

  I problemi di una soluzione consortile.
Certamente la realizzazione operativa di una condivisione delle risorse presenta anche alcuni problemi su piani diversi che vanno affrontati e risolti con soluzioni adeguate.

  Origine del Progetto

Il progetto nasce dalla richiesta fatta al CASPUR, da una delle 5 università appartenenti al consorzio (l’Università di Roma Tre) di esplorare la possibilità di una collaborazione tra i membri del consorzio stesso al fine di creare un servizio di documentazione su base consortile, per condividere l’accesso ad alcune risorse bibliografiche e documentarie di interesse comune, disponibili in formato elettronico sia su cd-rom che in linea. Al CASPUR è stato affidato il compito di occuparsi della gestione sistemistica del servizio.

Il consiglio direttivo del CASPUR ha quindi espresso parere favorevole affinché si istituisse una commissione, costituita da un delegato da ciascun membro del consorzio, con lo scopo di studiare la fattibilità di tale progetto.

Fanno parte della commissione due dipendenti del CASPUR, di cui uno informatico, esperto di gestione di database e di applicazioni client/server nell’ambito dell’automazione di biblioteche, e l’altro di formazione bibliotecaria ed esperto di aspetti biblioteconomici e delle problematiche relative ai servizi al pubblico nelle applicazioni delle nuove tecnologie .

La commissione è stata istituita solo da pochi mesi e il progetto che viene qui presentato e’ allo stato di prima bozza.

  Descrizione del Progetto

Il progetto prevede :

Al fine di fornire alla commissione uno strumento operativo che in questo stadio l’aiuti a studiare in maniera precisa e definita tutte le problematiche connesse con una felice realizzazione del progetto, si prevede di partire in tempi brevi con una fase di sperimentazione con accessi di prova per le università consorziate (Università "La Sapienza", Università di Roma Tre, eventualmente il Politecnico di Bari) alle banche dati offerte dalla SILVERPLATTER con la soluzione client/server ERL accessibili dall’Università di Lecce.

In questa fase si procederà a:

  Ipotesi di una soluzione tecnica.

Viene presentata una possibile soluzione, che sarà oggetto di discussione nelle prossime riunioni del gruppo di studio, consistente in una rete integrata di Web e Database Server.

Questi ultimi sono dei Server, nei quali vengono installate le Banche Dati, che mettono a disposizione di alcuni Client la possibilità di poterle consultare via rete, con modalità standard.

I Database Server possono risiedere presso il Caspur o in sedi periferiche (ad es. presso le Università consorziate) a seconda del tipo d'utilizzo delle Banche Dati, delle caratteristiche hardware dei Server, della richiesta d'accessi o per ragioni derivanti da problemi amministrativi.

I Web Server possono essere dislocati in diversi punti secondo le esigenze degli utenti. Si possono costruire, presso i siti Web delle singole Università consorziate, pagine di consultazione personalizzate che accedono a Banche Dati comuni agli utenti del Consorzio.

Ad esempio, l'utente di Roma che vuole fare delle ricerche, non è obbligato a sapere che una certa Banca Dati è presente solo a Lecce, ma può farlo accedendo con un normale Browser ad un Server Web di Roma, il quale a sua volta colloquia con il database in modo diretto e mediante un protocollo dedicato, molto più efficiente di HTTP.

Le politiche d'accesso alle Banche Dati possono essere decise, dagli amministratori, mediante l’uso di filtri sugl'indirizzi di rete, autorizzazioni personali (o di gruppo) e mediante "portafogli" per gruppi omogenei d'utenti afferenti a determinati enti.

L'amministrazione dei Server resta a cura delle singole università, ma è coordinata da un gruppo di lavoro che centralmente si occupa di decidere dell'installazione di nuove Banche Dati, dell'aggiornamento dei software, della distribuzione dei permessi d'accesso a seconda della disponibilità delle licenze.

I Database Server, inoltre, sono spesso interrogabili in modo diretto da Client (diversi dai comuni Browser Web) studiati dalle case produttrici delle Banche Dati. Gli utenti che vorranno farne uso potranno farlo autonomamente usufruendo del supporto del centro, che si occuperà della distribuzione e della personalizzazione dei Client, nonché della diffusione delle istruzioni necessarie alle installazioni ed un aiuto di primo livello alla risoluzione dei problemi più comuni.

  Il futuro.
Se questo progetto trova piena realizzazione, si può ipotizzare un secondo progetto che preveda l’accesso su base consortile ad altre banche dati, non servite da sistemi client/server (oggi disponibili su reti locali di CD-ROM esistenti in biblioteche di dipartimenti o di istituti, o su rete di ateneo), su base geografica più estesa di quella di un ateneo. La loro gestione centralizzata consentirebbe di ottimizzare i costi e garantire una migliore qualità di servizi.

Successivamente, anche gli stessi servizi di ILL e di fornitura elettronica di documenti potrebbero essere oggetto di uno studio ad hoc per ridurre i costi gestionali e organizzativi del servizio e liberare così le biblioteche da una serie di compiti ripetitivi.

Inoltre l’accesso ad altri servizi a pagamento (banche dati in linea, collezioni di testi elettronici, abbonamento a periodici elettronici etc) potrebbero essere organizzati e gestiti su base consortile.

Potrebbero infine essere messi in cantiere progetti di digitalizzazione di collezioni di interesse accademico.

Dott. Angelo Foglietta, e-mail: a.foglietta@caspur.it
Dott.ssa Paola Gargiulo,
e-mail: Paola.Gargiulo@caspur.it
CASPUR (Consorzio per le Applicazioni di Supercalcolo Per Università e Ricerca)
c/o Università degli Studi di Roma "La Sapienza", locali del CICS (Centro Interdipartimentale per il Calcolo Scientifico)
Piazzale Aldo Moro n.5 - ROMA


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