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Coordinamento Servizi Informatici Bibliotecari di Ateneo |
Università degli Studi di Lecce |
ANTONELLA
DE ROBBIO e PAOLA MARIO
Dalla consultazione
di basi di dati al servizio di Document Delivery
nella Biblioteca del Seminario Matematico di Padova
In ambito universitario (o di ricerca in generale) le biblioteche si caratterizzano per la loro polifunzionalità come strumenti/laboratori di ricerca, pur se a livelli organizzativi e di competenze alquanto differenti.
Nel presente intervento si parlerà dell'esperienza maturata nella Biblioteca del Seminario Matematico, lungo la linea direttrice che parte dalla ricerca dell'informazione bibliografica al recupero fisico dei documenti; servizio effettuato sia nell'ambito del Sistema Bibliotecario di Ateneo di Padova, sia in ambito nazionale all'interno del Progetto Sistema Informativo Nazionale per la Matematica.
Il catalogo elettronico SBN e il suo OPAC
Il
catalogo elettronico della Biblioteca del Seminario Matematico è all'interno
del Catalogo Unico di Ateneo nell'ambito del Servizio Bibliotecario Nazionale
(SBN).
La base
dati SBN padovana è nata nel 1988 e attualmente comprende circa 300.000
notizie bibliografiche, relative a più di 170.000 descrizioni monografiche,
24.000 titoli di collane, e 28.000 descrizioni di periodici, con relativi
legami ai vari archivi titoli, autori, soggetti e classi.
La base
dati catalografica, nella quale confluiscono le catalogazioni RICA/ISBD
delle 38 biblioteche collegate, è stata recentemente riversata in
Indice Nazionale SBN e attualmente la catalogazione partecipata avviene
direttamente in colloquio con l'Indice
Nel
Catalogo Unico di Ateneo sono presenti tutte le acquisizioni della
Biblioteca del Seminario Matematico relative agli ultimi dieci anni, per un
totale di oltre 10.000 monografie, e precisamente dal 1987 ad oggi, pari a circa
la metà del patrimonio monografico della biblioteca.
Le riviste
sono tutte presenti in base dati SBN già dal 1991, per circa 1000
titoli tra i cessati, i cambi di titolo ed i correnti. Questi ultimi sono circa
600.
Per
quanto riguarda la ricerca nel Catalogo Unico padovano, essa è effettuabile
attraverso un OPAC (Online Public Access Catalogue) denominato DUO (Dialogue
between Users and Online SBN database) che permette l'interrogazione dei vari
archivi e la navigazione all'interno della base dati.
DUO prevede anche la possibilità di inviare ricerche e bibliografie vie
e-mail in modo periodico attuando in concreto ciò che per anni si è
tentato di rendere operativo attraverso lunghe ed estenuanti ricerche ai fini
di una corretta "informazione disseminata".
Prossimamente verrà installata l'interfaccia Web.
L'interrogazione a terminale consente inoltre, di avere informazioni sui servizi
(fotocopie, prestito, consultazione, etc.) disponibili nelle biblioteche dove
sono collocati i testi reperiti.
Per
quanto concerne la realtà delle biblioteche matematiche delle università italiane,
è indubbio che esiste una vasta gamma di cataloghi elettronici differenti tra
loro, prodotti di sistemi locali su PC o nel migliore dei casi da sistemi in
rete, talvolta con dati bibliografici rispondenti a norme non stardardizzate.
Si spera oggi che l'eterogeneità e la frammentazione prodotte nella scelta
di standard catalografici differenti e di sistemi locali su PC possano essere
scogli superabili attraverso la connessione virtuale via rete delle strutture
a livello nazionale e anche a livello internazionale.
Allo scopo vi sono vari progetti di coordinamento dell'informazione e per quanto
riguarda la matematica, in fase sperimentale il progetto pisano di un'interfaccia
utente di pubblico dominio che consenta l'interrogazione agevolata dei cataloghi
elettronici delle biblioteche matematiche italiane.
Il progetto promosso dal Dipartimento di Matematica dell'Università degli
Studi di Pisa al quale aderiscono alcune biblioteche matematiche italiane, si
riferisce ai record bibliografici relativi alle monografie delle biblioteche
cooperanti.
Il meta OPAC è raggiungibile all'indirizzo: http://imatlib.dm.unipi.it
Anche la nostra
biblioteca matematica ha aderito all'iniziativa e attualmente stiamo lavorando
al fine di poter convertire i nostri 10.000 dati bibliografici relativi
alle monografie, nel formato più idoneo.
Per
quanto riguarda invece l'accesso alle basi di dati per la matematica
la nostra biblioteca mette a disposizione dell'utenza più strumenti.
Del resto
non dobbiamo dimenticare che per un buon servizio di Document Delivery il
punto di partenza è una corretta ricerca bibliografica, un'informazione
esaustiva al fine di raggiungere poi con certezza puntuale gli OPAC
disponibili per poi raggiungere il documento fisico.
Oltre a tutti
gli strumenti repertoriali di tipo tradizionale e alla classica saletta di consultazione,
indispensabile per un buon servizio di reference la biblioteca è dotata
anche dei più moderni strumenti tecnologici.
a. Postazione stand-alone dedicata ai CD-ROM per la consultazione di varie basi di dati:
Il collegamento online via web offre dei vantaggi rispetto alla ricerca in CD-ROM per i motivi che ben conosciamo. Gli aggiornamenti sono più puntuali a seconda del database: per esempio MR settimanale, CMP giornaliero contro l'aggiornamento semestrale del MathSciDisc.
Per
quanto concerne la ricerca bibliografica su basi di dati il nostro Ateneo
è stato il primo in Italia ad adottare il Sistema ERL, che fornisce
un'unica interfaccia a basi di dati eterogenee, e rende possibile l'interrogazione
di più basi di dati simultaneamente. Possono essere configurati per
ERL database sia nativi Silver Platter (per esempio MathSci) sia non
nativi Silver Platter (per esempio Current Contents dell'ISI).
E' possibile anche la ricerca su banche dati full-text (per esempio ABI/Inform),
contenenti informazioni non solo di tipo bibliografico, ma comprendenti
il testo dell'intero articolo.
In particolare
per la matematica MathSci è presente in ERL con copertura
completa dal 1940 al giugno 1997.
Da un'analisi condotta nella nostra biblioteca è stato rilevato che nei due server ERL vi sono anche altre basi di dati non prettamente matematiche, che possono interessare gruppi specifici ad orientamento matematico applicativo, ad esempio:
Le liste prodotte
dall'analisi dei suddetti data base sono disponibili per chi è interessato.
Si tratta
quindi di database relativi alla matematica di tipo applicativo ad eccezione
del Current Contents che offre una panoramica "recente" sugli articoli di
interesse più centrale per la matematica.
Tutti
questi mezzi permettono ai nostri utenti di giungere a ritrovare l'informazione
cercata e il supporto fisico, (libro o rivista) o elettronico, dove
essa materialmente è contenuta.
Di qui
alla localizzazione del documento il passo sembra breve ma è necessario
invece entrare nei territori
Opac.
A questo
punto nasce l'esigenza di procurare all'utenza questo materiale.
Ci stiamo
muovendo in direzione della Library Holding funzionalità che permetterà
di connettere il record bibliografico recuperato da una ricerca in un
database all'informazione sul posseduto reale della biblioteca.
Inoltre
altra funzionalità ancora più spinta è quella relativa
al progetto Silver Link, che permetterà dato sempre un record bibliografico
la connessione diretta al documento originale in full-text su video.
Il servizio di Document Delivery della Biblioteca
La Biblioteca è attivamente impegnata nell'attività di Document Delivery, attraverso più canali:
a. La procedura SBN relativa al prestito interbibliotecario (ILL)
Data
la "visibilità" nazionale del nostro posseduto in ambito SBN dal luglio
del 96 (data d'ingresso in Indice) sono numerose le richieste che ci
giungono attraverso la procedura SBN-ILL.
La nostra
biblioteca accetta le richieste che giungono attraverso questo canale e dopo
averle stampate le immette nel canale utilizzato di routine, decisamente
più agevole e veloce, rispondendo con procedura SBN al partner richiedente.
E' ovvio che è sempre esistita una cooperazione tra le 75 biblioteche della base padovana. Essendo il catalogo unico comune a tutti i poli ed essendo in esso presenti tutti i periodici di Ateneo l'informazione relativa alle localizzazioni e al posseduto delle riviste è immediatamente disponibile. Tutte le biblioteche della base sono dotate di casella postale elettronica sulla stessa macchina ove è collocato il sistema gestionale.
b. Il canale delle biblioteche aderenti al Sistema Informativo Nazionale per la Matematica
La
maggior parte delle richieste proviene da biblioteche matematiche italiane
(fuori dall'ambito SBN) aderenti al Sistema informativo nazionale per la
matematica.
Le richieste "viaggiano" su differenti medium: telefono, fax, e-mail (non
capita più che arrivino richieste via lettera normale).
Le richieste vengono evase entro due o tre giorni al massimo dall'arrivo;
le fotocopie degli articoli sono spedite per posta tradizionale,
ma spesso anche per fax, in casi d'urgenza.
Ci siamo dotati di uno scanner per l'invio degli articoli senza passare
attraverso la fotocopiatrice e soprattutto senza l'aggravio di spese
telefoniche, (il fax costa); infatti con lo scanner inviamo "gli oggetti
elettronici", cioè le pagine. via rete.
Anche noi spesso abbiamo necessità, per i nostri utenti, di richiedere
articoli alle biblioteche matematiche italiane, e pertanto allo stato attuale
si tratta di scambi reciproci basati su accordi informali.
Per il
momento non esiste un accordo preciso che regolamenti nei dettagli e formalizzi
ufficialmente questa forma di Document Delivery, non esiste nemmeno
una modulistica standard, ma possiamo ugualmente affermare che nel nostro
settore lo scambio funziona abbastanza bene e con tempi quasi ottimali grazie
alla collaborazione "volontaristica" degli addetti a questo servizio.
E' auspicabile
che nell'ambito SINM si arrivi ad un regolamento o qualcosa di simile che
stabilisca le linee generali per il buon funzionamento del circuito matematico
per il Document Delivery.
Questo
canale è utilizzato solo in uscita per nostre richieste, quando la
rivista o il volume desiderato non è reperibile né
in sede locale né su territorio nazionale.
Per evadere
le richieste da parte dei nostri utenti di materiale non disponibile in
Italia ci adoperiamo in vari modi.
Vi sono
più società che gestiscono il Document Delivery e i nostri
bibliotecari addetti al servizio di reference adottano sempre la
via più breve e più economica al fine del recupero del documento.
Infatti
è da sottolineare che tempi, costi del servizio e modalità
di pagamento, variano da un partner all'altro. Tutti questi aspetti
non vanno trascurati al fine di una scelta adeguata del partner più
adatto, scelta che spesso va fatta caso per caso a seconda del materiale
da richiedere e delle necessità dell'utente, ma avendo già
stabilito in precedenza delle tabelle di raffronto e delle valutazioni costi/benefici
dei servizi offerti da ciascuno di questi centri Document Supply o Document
Delivery.
La
nostra biblioteca si rivolge principalmente a MathDoc, servizio
per il Document Delivery a pagamento.
Questo è
il servizio di Document Delivery specializzato per la letteratura matematica
e a cui ci si collega agevolmente anche dalla base di dati MathSci Net
in Internet.
Il Servizio
MathDoc nasce comunque come servizio di tipo "tradizionale" e perciò
funziona anche fuori dall'ambito MathSci Net, gli articoli possono
essere richiesti via fax o per posta normale e giungere sempre per fax,
per posta normale o espressa. Le tariffe sono ovviamente differenziate.
E' possibile
anche la richiesta via e-mail e il ricevimento dell'articolo direttamente
dallo schermo in formato TeX o Postscript, se presente in data base nella
sua interezza (è ovvio che per il passato non tutti gli articoli
sono presenti in formato full-text).
Come
si diceva sopra, esiste collegamento diretto tra MathSci Net e MathDoc,
data una citazione bibliografica si effettua la richiesta dell'articolo
originale (si deve specificare la forma in cui si vuole ricevere il documento).
E' necessario
avere l'abbonamento alla versione MathSci su Internet e poi si pagano gli
articoli di volta in volta richiesti, anche attraverso carta di credito.
Per
questa modalità, se si vuole ottenere l'articolo direttamente sullo
schermo, è necessaria l'implementazione di programmi particolari
denominati plug-in per lo scaricamento a video o la stampa degli articoli
nei vari formati per esempio IBM Tchexplorer per formule matematiche in
formato TeX.
Oltre
a MathDoc vi sono anche grossi Centri esteri a carattere generale che contengono
milioni di documenti, organizzati da grosse biblioteche ai quali
ci rivolgiamo soprattutto se abbiamo necessità di reperire interi
volumi fuori stampa.
Cito
qui di seguito alcuni dei Centri più importanti:
In Europa opera anche un Centro presso la Bibliothèque nationale suisse, in Svizzera con costi alquanto contenuti (rimborso spese).
Il
Centre de Documentation Scientifique du C.N.R.S., laboratorio
del C.N.R.S. opera dal 1939, con biblioteca di tipo tradizionale ricchissima
di periodici.
Il Centro
francese è preposto al "Programme appliqué à la sélection
et à la compilation automatique de la litérature", detto PASCAL
ex Bulletin Signalétique (edito in oltre 65 sezioni) che attua la preparazione
e fornitura di ricerche bibliografiche anche attraverso servizio di tipo
SDI (diffusione selettiva dell'informazione) sulla base di profili prestabiliti.
Il
Centro di documentazione mette anche a disposizione un servizio di traduzione,
oltre al servizio di document delivery con l'invio di fotocopie a pagamento
attraverso coupon (buoni).
U.M.I. (University Microfilms International), centro che effettua servizio di Document Supply con spedizione di fotocopie prodotte da microfilm di volumi e periodici fuori stampa.
Il Servizio on-line della EBSCO con possibilità di abbonamento per pochi dollari annuali ai vari sommari contenenti gli spogli dei periodici e l'eventuale invio dei relativi articoli originali.
Altri servizi a valore aggiunto della Biblioteca
La Biblioteca ha anche predisposto una propria pagina Web di aiuto all'utenza all'indirizzo: http://www.math.unipd.it/%7Ebiblio/seminario/biblioteca/biblioteca.html
La pagina contiene informazioni sulla biblioteca stessa e una casella postale per eventuali richieste, suggerimenti e informazioni; sono stati predisposti anche dei link a siti di interesse bibliotecario (OPAC italiani e stranieri, case editrici per ordini elettronici, ...) e matematico (EMIS, UMI, MURST, ...).
La
Biblioteca sta anche sperimentando attivamente i siti che mettono a disposizione
riviste full-text.
Per questo
nuovo servizio è necessaria l'implementazione di programmi particolari,
denominati plug-in, i quali permettono lo scaricamento a video o
la stampa degli articoli nei vari formati. Come si diceva per questo è necessaria
l'implementazione di programmi specifici.
Quali sono i prossimi obbiettivi?
Innanzitutto
è necessario proseguire nell'attività di informazione all'utenza
e, in parallelo con la formazione dell'utenza attraverso mini-corsi di istruzione
all'uso delle risorse disponibili in biblioteca (utilizzo di banche dati,
locali o su ERL, connessioni Internet dalla nostra pagina Web, ricerca nel
nostro OPAC di Ateneo).
Nello stesso tempo bisogna dotare le biblioteche degli strumenti tecnici
informatici per svolgere nel migliore dei modi il nostro lavoro di
ricercatori dell'informazione.
Rendere
gli utenti in grado di raggiungere l'informazione in modo agevole e veloce
permette ai ricercatori di essere sempre al passo coi tempi, offrendo loro
strumenti di supporto alla loro ricerca.
Riguardo
alle riviste elettroniche (full-text) su CD-ROM o reperibili online, occorrerà
effettuare analisi puntuali e attente relativamente alla loro qualità,
considerare i costi (alcune sono gratis, per il momento, altre sono
a pagamento, altre sono abbinate all'abbonamento alla versione cartacea).
Non è
da trascurare il problema del loro raggiungimento fisico, se online (su
server remoti) e per ultimo ma non di secondaria importanza il problema
del retrospettivo (di quanto già pubblicato) e della conservazione
delle annate pregresse.
Per i
CD-ROM occorrerà anche pensare a delle forme di collocazione organizzata.
Forme
organizzate di cooperazione riguardo la politica degli acquisti di riviste matematiche
tra le biblioteche del SINM potrebbero essere valide risposte relativamente
ad abbonamenti di e-journal.
E' in sedi
come queste dove ci si incontra tra tutti gli operatori del settore, che possiamo
finalmente confrontarci in un'ottica di cooperazione. cercando di pensare
ad una collaborazione più stretta possibile, basata sulla formalizzazione
del servizio di Document Delivery, su scambi reciproci di informazioni, su eventuali
condivisioni di risorse.