Coordinamento Servizi Informatici Bibliotecari di Ateneo  
Università degli Studi di Lecce

IV SEMINARIO
SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE PER LA MATEMATICA
SINM 2000 : un modello di sistema informativo nazionale per aree disciplinari
Lecce, Mercoledì 4 ottobre 2000, ore 9.20

VIRGINIA VALZANO (*)
Lecce University BIS (Biodiversity Information System): un nuovo sistema informativo d’area disciplinare
[Slides PowerPoint]


Il Progetto BIS (Biodiversity Information System), come già detto nell’introduzione ai lavori di questo Convegno, nasce sulla base delle esperienze acquisite e dei prodotti realizzati nell’ambito del SINM (Sistema Informativo Nazionale per la Matematica). Si sviluppa nell’ambito del Piano coordinato delle Università di Catania e di Lecce, cofinanziato dall’Unione Europea, e più precisamente nell’ambito delle Iniziative “I22. Museo dell’Ambiente”, “I17. Acquisizione ed elaborazione elettronica della informazione bibliografica e documentaria” e “I18. Acquisizione ed elaborazione digitale di immagini e modelli tridimensionali, restauro e ricostruzione virtuali”.

Sono partner del progetto BIS il Coordinamento SIBA, che ne coordina lo sviluppo, ed il Laboratorio di Zoologia e Biologia marina, diretto dal prof. Ferdinando Boero del Dipartimento di Biologia della stessa Università di Lecce.

BIS (Biodiversity Information System) è un sistema integrato di archivi sulla biodiversità, che affianca alle tecnologie tradizionali di gestione delle informazioni le nuove tecnologie Internet. Consente di gestire informazioni multimediali e di georeferenziarle attraverso l’utilizzo di un sistema GIS (Geographic Information System). Consente quindi di visualizzare la distribuzione spaziale delle informazioni contenute negli archivi elettronici riguardanti la biodiversità (Archivio Benthos, Archivio bibliografico e documentario Hydrozoa, Percorsi blu).

Attualmente la parte GIS del progetto è stata sviluppata utilizzando l’ambiente ArcView della ESRI (Environment Systems Research Institute Inc., USA) e pertanto può essere distribuita su CD-ROM e consultata da utenti provvisti di tale software. E’ in fase di sviluppo il suo porting su Map Object e Internet Map Server, sempre della ESRI, che permetterà il suo utilizzo mediante un comune browser Internet.

Le informazioni georeferenziate riguardano, per il momento, solo il parco marino di Porto Cesareo (LE) (Fig. 1), ma può essere esteso facilmente ad altre zone.



Fig.1 – Area Parco Marino di Porto Cesareo

L’interfaccia utente attualmente realizzata (Fig.2), in ambiente ArcView, si presenta con una prima finestra di dialogo che consente di:


Fig.2 – Dialogo Avvio

L’attivazione della procedura di navigazione apre la finestra di dialogo principale (Fig. 3) che consente di:



Fig.3 – Dialogo Principale

Sia gli accessi agli archivi elettronici che i temi possono essere incrementati secondo le esigenze e le informazioni disponibili.

Selezionando, dalla finestra di dialogo principale, il tema GIS “Biocenosi” si accede alla view “Biocenosi” (Fig. 4) che visualizza la distribuzione spaziale delle biocenosi. Le aree, o poligoni, sono interrogabili mediante i tools “Identify” e “Hot link” . Il primo consente di visualizzare le informazioni contenute nella tabella degli attributi, quali il tipo di biocenosi e la superficie coperta; il secondo permette di accedere alle relative schede dell’archivio “Benthos”, attualmente in fase di costruzione, e a qualsiasi altro materiale multimediale relativo alle specie indicate.

La view è provvista anche di altri pulsanti che permettono rispettivamente di accedere ad altre risorse collegate e di tornare alla finestra di dialogo principale.



Fig. 4 –View Biocenosi

Selezionando, dalla finestra di dialogo principale, il tema GIS “Percorsi blu” si apre una finestra di dialogo (Fig.5) che consente di:



Fig. 5 – Dialogo Percorsi Blu

Dopo aver selezionato un percorso e aver premuto “OK”, si accede alla view dei percorsi (Fig. 6) contenente l’area del percorso di interesse opportunamente circoscritta. L’inizio del percorso, ovvero dell’immersione, è rappresentato da un punto e da un cerchio. Il punto e il cerchio (che in realtà rappresenta un’area sensibile) sono interrogabili mediante i tools “Identify” e “Hot link” . Il primo consente di visualizzare le informazioni contenute nella tabella degli attributi, quali la latitudine, la longitudine, la profondità, ecc. ed altre ancora che potrebbero essere: il tempo di immersione, le difficoltà, le condizioni climatiche consigliate, il porto di partenza e la rotta, la direzione di marcia, ecc.; il secondo permette di accedere alla scheda informativa sul percorso (che può essere un documento in Word o in un qualsiasi altro formato, es. pdf, html, ecc.)

La view è provvista anche di tre pulsanti che permettono di accedere rispettivamente al video del percorso, alle relative pagine WEB e alla finestra di dialogo precedente (“Percorsi blu”).



Fig.6 – View Percorsi Blu

La struttura del sistema attualmente sviluppata in GIS, come è stato già accennato, è utilizzabile da stazioni predisposte all’uso di ArcView, che necessita di chiave hardware. In futuro, con la conversione di tale struttura in applicazione Web, la fruibilità del sistema sarà fortemente incrementata. Tutto il sistema sarà direttamente accessibile in Internet. L’applicazione Web consentirà la consultazione integrata degli archivi bibliografici e geografici. Dalla ricerca di una determinata specie negli archivi bibliografici disponibili in Internet, l’utente potrà passare alla visualizzazione delle aree geografiche interessate dalla specie e viceversa.

La struttura può essere inoltre integrata con altri servizi in funzione dell’utenza prevista. Ad esempio, nel caso dei percorsi blu, prevedendo un utilizzo a scopo turistico, potrebbe essere utile inserire dei link ai siti di informazioni turistiche sul Salento.

Ad ogni modo le informazioni georeferenziate e visualizzate attraverso il sistema GIS sono accessibili, oltre che da questo sistema, anche direttamente dagli archivi elettronici riguardanti la biodiversità, già disponibili in Internet sul sito WEB del Coordinamento SIBA o del Museo dell’Ambiente, quali l’Archivio Benthos, l’Archivio bibliografico e documentario Hydrozoa ed i Percorsi blu.

L'Archivio Bibliografico e Documentario Hydrozoa contiene la bibliografia riguardante gli Hydrozoa (Cnidaria) dal 1581 ad oggi.

Molti record bibliografici, in particolare quelli relativi a pubblicazioni possedute dal prof. Ferdinando Boero, sono completi di abstracts, di full-text e di altre risorse collegate.

I dati, forniti su supporto elettronico e cartaceo dal Dipartimento di Biologia, sono stati rielaborati ed importati dal Coordinamento SIBA nel sistema di gestione e consultazione on-line progettato e realizzato dallo stesso Coordinamento, sulla base delle esperienze acquisite e dei prodotti realizzati nell’ambito del Sistema Informativo Nazionale per la Matematica.

Tale sistema di gestione e consultazione, accessibile via Web, è infatti basato su tecnologie standard e aperte (MySQL, PHP e JavaScript), sull’utilizzo di formati standard per l’accesso e la distribuzione dei documenti e di protocolli standard di comunicazione.

L'archivio è stato realizzato nell'ambito del progetto PEET (Partnerships for Enhancing Expertise in Taxonomy) e dei rapporti di collaborazione con la Duke University e nell'ambito del Progetto coordinato delle Università di Catania e di Lecce.

Esso sarà ulteriormente sviluppato ed integrato con altre risorse informative nell'ambito degli stessi progetti e del progetto BIS (Biodiversity Information System).

In particolare, sarà collegato agli archivi geografici realizzati mediante il sistema GIS, al Repertorio catalografico dei Periodici elettronici e quindi al Catalogo nazionale dei periodici scientifici, realizzati dal Coordinamento SIBA, e al Server ScienceDirect OnSite del CASPUR di Roma.

L'archivio è attualmente costituito da circa 15000 record.

La maschera di ricerca dell’archivio bibliografico e documentario Hydrozoa consente di effettuare ricerche per campi. In ciascun campo possono essere specificati uno o più termini di ricerca correlati mediante gli operatori logici AND, OR e NOT. Se tra i termini di ricerca non è specificato alcun operatore, viene considerato automaticamente l’operatore AND. I termini da ricercare possono essere distribuiti su campi differenti. In questo caso la relazione fra i diversi campi viene impostata utilizzando il piccolo menù a discesa posto alla sinistra del campo interessato. Un valido aiuto per il riempimento dei campi di ricerca è rappresentato dai pulsanti "?". Cliccando su ogni pulsante, viene visualizzata una schermata che riassume le modalità di riempimento del campo associato. In particolare, per i campi Subject(s) e Taxa è visualizzato l'elenco dei termini di ricerca in formato esteso ed abbreviato. Cliccando su ciascun termine abbreviato, questo viene inserito automaticamente nel campo di ricerca. E' possibile selezionare più termini, in questo caso verrà considerato automaticamente l'operatore AND.

[Segue dimostrazione Archivio Hydrozoa, vedi slides]


(*) Dott.ssa Virginia Valzano - Coordinatore nazionale SINM
Coordinatore generale SIBA (Servizi Informatici Bibliotecari di Ateneo)
Docente di Organizzazione informatica delle Biblioteche
Università degli Studi di Lecce
Via per Monteroni, Edificio "La Stecca" - 73100 LECCE
tel. 0832-320261/2; fax 0832-320261
e-mail: virginia@ilenic.unile.it; siba@unisalento.it
http://siba2.unile.it


Programma IV SINM
Seminari SINM
Home Page SINM
Home Page SIBA